Come l'adolescente può costruire la propria Autostima
L'autostima è il valore che la persona si attribuisce e che sente di avere.
La percezione di avere poco valore fa diminuire il senso di sicurezza che si ha in se stessi.
Il termine autostima è ormai di uso comune ma dal punto di vista scientifico è un costrutto articolato.
Viene spesso identificata come l'amore che si ha per se stessi che è direttamente collegato ai risultati che la persona raggiunge nei diversi ambiti importanti della sua vita.
È anche direttamente connessa con il bisogno della persona di appartenere ad un gruppo sociale per evitare la sensazione di sentirsi escluso o rifiutato.
L'aspetto relazionale e il confronto con gli altri è molto importante soprattutto in adolescenza, in questo periodo di sviluppo la relazione con i pari assume un ruolo fondamentale sia per la quantità di tempo che gli adolescenti trascorrono insieme ma soprattutto perché la relazione che si ha con i compagni, le loro opinioni e le aspettative influenzano l'immagine e l'opinione che il ragazzo ha di se stesso.
Ma allora come si costruisce l'autostima?
Di sicuro esperienze positive sono fondamentali ma non sono sufficienti, la percezione del proprio valore deve prescindere dal risultato e mantenersi stabile anche in caso di evento o risultato negativo.
Chi fallisce ma ha una buona autostima non da mai la colpa del proprio fallimento agli altri.
Per questo motivo è fondamentale che genitori, educatori, insegnanti ed allenatori siano in grado di comprendere che l'autostima si costruisce attraverso un processo circolare fra azione ( quello che faccio), sensazione ( quello che provo) e opinione ( quello che penso) e ogni aspetto influenza gli altri.
Quindi per costruire l'autostima servono sia esperienze di successo che di fallimento.